Il grande capitale si sta muovendo

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“In Italia lavorano 18.549 farmacie ed entro breve, per la prima volta nella loro storia, potranno aprirsi ai capitali privati. Nel DDL Concorrenza approvato dal Senato all’inizio del mese esiste anche un capitolo riservato a questa attività, che prevede la possibilità per fondi di investimento di rilevare il 20% delle farmacie, con un tetto posto solo a livello regionale. Ovvero: non oltre un quinto…” Come attesta l’incipit dell’articolo pubblicato il 20 maggio da Milano Finanza (secondo giornale economico italiano) il grande capitale sta scaldando i motori in previsione del possibile passaggio del famoso DDl Concorrenza, la cui approvazione sancirebbe l’entrata del capitale nella proprietà delle farmacie e probabilmente la revisione degli equilibri che hanno regolato il settore da oltre quarant’anni. Sembrerebbe quindi che dopo tanto parlare ci troviamo davanti ad un bivio, dove è necessario fare una scelta, ossia dobbiamo decidere da che parte andare! In ragione del fatto che la farmacia è un business florido e probabilmente lo resterà anche nel futuro, difronte all’aumento della competizione promosso dall’arrivo delle catene, molti titolari si troveranno davanti due opzioni, o vendere e passare la mano, o piuttosto investire nella crescita della propria farmacia per farla divenire, una super farmacia, capace di fronteggiare la nuova concorrenza! Non volendo approfondire le considerazioni legate al piano A (passaggio di mano), quali sono le cose che è necessario fare per raccogliere la sfida? A questo proposito abbiamo girato la domanda ad un importante manager di una delle maggiori strutture associative italiane, di seguito sono riportati i sui tre suggerimenti:

  • Istituire un serio controllo di gestione, avviando una vera conduzione proattiva del business
  • Riorganizzare i locali della farmacia adeguandoli al nuovo contesto
  • Investire nell’innalzamento delle competenze di tutti i membri della squadra titolare compreso.

Sinceramente la ricetta, nella sua chiarezza e brevità, sembrerebbe semplice, anche se a guardar bene abbraccia i principali aspetti del lavoro in farmacia!

Voi cosa pensate del decreto sulla concorrenza? Cosa ipotizzate che accadrà con l’entrata del capitale ? State pensando di mettere in atto qualche iniziativa particolare in sua risposta……
Raccontateci la vostra opinione, e buon lavoro a tutti.

Comments

  • Antonio Riccobono
    Rispondi

    Dopo aver letto il suo articolo e pensando ai nostri clienti farmacisti che assistiamo con l’attività di controllo di gestione, per un attimo ho pensato di far parte di un settore molto particolare quasi di elite ma non è così spesso i titolari di farmacia sono così poco esperti di finanza e poco umili per ammetterlo.

    • Giulio Cesare Pacenti

      Grazie Dottor Riccobono, in effetti la categoria è poco incline a ad occuparsi dei temi legati alla gestione che in futuro potrebbero divenire sempre più vitali! Comunque, come dice il proverbio “il bisogno fa corre anche le vecchie” per cui mi aspetto un cambio radicale di atteggiamento nel futuro che potrebbe non essere così distante!
      GCP