Il passaggio del testimone

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Ricevere un’eredità è da sempre un grande privilegio e vantaggio, su questo tema sono incentrate tante storie a cominciare dalle favole per bambini come quella del gatto con gli stivali, o piuttosto saghe familiari in cui si narra la lotta degli eredi per arraffare la tanto desiderata eredità! A di là della storia che ognuno può scegliere, il tema che si pone immediatamente dopo l’entrata in possesso dei beni da parte dell’erede è se egli sarà in grado di farli fruttare come colui che li ha realizzati in precedenza! Il tema non risiede infatti in cosa si eredita in assoluto, ma piuttosto nelle capacità di colui che riceve tale eredità a valorizzarla al meglio! E qui nuovamente ci torna in supporto la metafora del gatto con gli stivali, storia archetipa  scritta per la prima volta da Giovanni Francesco Straparola nel 1550 e poi ripresa da molti autori, fino ai fratelli  Grimm, in cui il risultato finale non dipende tanto dal bene ottenuto in successione, un povero gatto contro il mulino dei fratelli più fortunati, ma piuttosto dalla sagacia del beneficiario!

Ricevere in eredità la farmacia di famiglia rappresenta indubbiamente un grosso vantaggio, o se vogliamo la possibilità di partire più avanti rispetto alla linea di partenza, ma nuovamente il risultato finale dipenderà dalle athletics-435caratteristiche dell’erede. Il “partire avvantaggiato”, se da una parte costituisce un privilegio, dall’altra può rappresentare uno svantaggio, in quanto il rischio di dare tutto per scontato è dannatamente forte, del resto la  fortuna di un’impresa di solito si deve alla volontà del fondatore, il quale è magari giunto a tali risultati dopo una lunga gavetta, che gli ha permesso di affinare quella sensibilità necessaria a condurre la farmacia nel migliore dei modi, volontà e sensibilità che magari l’erede potrebbe non possedere, sia per percorso professionale che per mancanza di doti caratteriali!

Ben venga quindi la possibilità di ereditare la farmacia, ma bisogna essere consapevoli del fatto che le leggi del business sono implacabili e che  adagiarsi sugli allori di una situazione particolarmente comoda, alla lunga rivelarsi dannoso, per questo motivo  converrà allora impegnarsi a fondo, con studi e percorsi professionali adeguati, per trovarsi pronti nel momento in cui avverrà il famoso passaggio del testimone!

In attesa di prendere le redini del comando l’aspirante titolare potrebbe pensare di  andare a lavorare in altre realtà diverse da quelle di famiglia, in modo da imparare fin da subito a misurarsi con i problemi della professione fuori dall’ambiente “talvolta ovattato” della propria farmacia. Un’ idea veramente brillante sarebbe quella di andare a lavorare in una struttura più evoluta e magari anche più grande della propria realtà  per imparare ed affinare le  conoscenze per quando dovrà assumere la gestione dell’impresa famigliare.

Del resto le sfide che attendono i nuovi titolari  sono assai più impegnative di quelle che ha vissuto la generazione precedente, chi desidera superarle correttamente dovrà dimostrare di avere la stoffa del vero imprenditore!

Buon lavoro a tutti!

GCP

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