La farmacia istituzione importante ma che deve evolvere…
L’istituzione farmacia e con essa tutte le persone che vi lavorano, sta vivendo una vera rivoluzione, nel volgere di appena dieci anni lo scenario si è completamente alterato, ma la gran parte dei titolari e dei collaboratori fa finta che non sia successo niente, o piuttosto dopo il rassicurante incontro con il Ministro della Sanità il passato 24 maggio, pensano che tutto sia tornato come prima! Ma a riflettere bene sulle importanti affermazioni fatte dal Ministro Lorenzin, parole di grande apertura e apprezzamento verso la categoria, “la Farmacia è un istituzione importante che deve essere protetta e salvaguardata” si capisce che è necessario che la farmacia debba cambiare pelle se vuole svolgere pienamente il ruolo che l’SSN intende affidarle nei prossimi anni! Infatti, per realizzare i nuovi servizi chel’SSN richiederà, la farmacia deve evolvere sia in termine di strutture fisiche, ma anche di professionalità di chi vi lavora! Per operare proficuamente nel nuovo contesto è necessario attuare un rapido cambio di passo ed acquisire nuove competenze, come la capacità di supportare i pazienti con consigli e servizi al passo con i tempi, ma anche la forza di implementare una struttura organizzativa in grado di rispondere alle nuove esigenze della popolazione come l’erogazione di farmaci direttamente a casa del malato. Insomma, che piaccia meno, il vecchio paradigma della farmacia come luogo di mera consegna dei farmaci è tramontato, ed al suo fianco sta sorgendo uno nuovo, in cui i pazienti possono trovare le risposte al loro bisogno di stare bene, che ormai non riguarda solamente i temi della salute ma abbraccia anche quelli del benessere, ma anche tante prestazioni che un tempo erano erogate direttamente dalle Asl.
Lo sviluppo della nuova farmacia passa sostanzialmente da tre
direttrici:
- l’apertura a nuovi servizi in convenzione o meno
- l’adeguamento dei locali alle nuove esigenze
- lo sviluppo di nuove competenze
Se il perimetro dei servizi si amplia, sia per il rinnovato rapporto con l’SSN, che per le richieste della Signora Maria, anche l’immagine del Pdv deve cambiare da luogo di mera distribuzione di scatolette ad un vero centro servizi, con tutto quello che ne consegue. Ma l’ampliamento dei servizi offerti, richiede soprattutto maggi spazi fisici, e quindi, la farmacia per stare al passo con le nuove tendenze deve essere riorganizzata non solo da un punto di vista organizzativo, ma anche fisico, magari ristrutturando i locali esistenti, se non addirittura inglobandone di nuovi, in modo da offrire la giusta privacy per espletare correttamente le nuove prestazioni. Ma queste due direttrici, per esprimere tutto il loro potenziale di crescita, necessitano della presenza di una terza, ossia un aumento delle competenze del personale che lavora all’interno della struttura. Pertanto oltre all’ampliamento delle prestazioni e la riorganizzazione degli spazi, per esprimere pienamente il potenziale della farmacia, è necessario che tutte le persone che vi operano, titolari e collaboratori, amplino il loro bagaglio di conoscenze, perché per vincere il gran premio, non è necessario solamente una bella macchina veloce, ma anche un pilota di livello!
Comments
virgy
Al momento i nuovi servizi che vedo sono cabine estetiche e qualche analisi, poi c’è chi fa concorrenza ai vecchi empori vendendo orecchini bracciali, foulard gomme e caramelle.
Che fine ha fatto la professionalità.
Va bene cambiare per le esigenze dei Pazienti/clienti ma fino a che punto?
Giulio Cesare Pacenti
In effetti in giro c’è molta confusione, alcuni si sono buttati su servizi molto discutibili. Credo fermamente che se la categoria vorrà non perdere il treno di collaborare maggiormente con l’SSN dovrà recuperare professionalità ed investire per dare vita ad una farmacia altamente professionale. Nel suo piccolo il progetto Pianeta Farmacia mira ad innalzare il livello di professionalità e consapevolezza della categoria.