L’importanza della felicità

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Da sempre è noto che poter lavorare con persone allegre e contente è sicuramente meglio che interagire con musoni e scontrosi, ma ormai è accertato che lavorare con persone felici non solo è più bello ed allegro, ma anche la produttività generale dell’impresa ne ottiene un beneficio come dimostra lo studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Warwick e che sarà pubblicato a breve sull’importante rivista Journal of Labor Economics.

Happiness and Productivity

Il segreto per migliorare la produttività aziendale? Fare felici gli impiegati, aiutarli e supportarli nei momenti difficili. Infatti uno studio condotto dall’Italiano Eugenio Proto dell’Università di Warwick (GB) ha dimostrato che la produttività a lavoro aumenta del 12% quando gli impiegati sono felici. Lo studio, che ha coinvolto oltre 700 lavoratori inseriti in quattro tipologie di esperimenti, sarà pubblicato sul Journal of Labor Economics.
Gli esperti hanno sia ‘misurato’ con dei questionari ad hoc la ‘felicità’, lo stato di benessere di ciascun lavoratore al momento dello studio, indagando se la persona avesse avuto di recente dei problemi gravi in famiglia, un lutto o altre fonti di preoccupazione. Poi, per coccolare un po’ i lavoratori, gli esperti hanno offerto loro frutta, cioccolata, bibite o gli hanno permesso di vedere delle commedie. Ebbene è emerso che i lavoratori più sereni e felici erano più veloci a svolgere le proprie mansioni senza ridurre la qualità del lavoro svolto, con un aumento medio della loro produttività del 12%.

Da quando in virtù del cambio del mix il lavoro dietro al banco della farmacia ha subito un considerevole evoluzione, il morale dei collaboratori è divenuto a tutti gli effetti un elemento strategico di primo piano. Con l’ascesa delle vendite libere e con il Signor Rossi sempre più decisore finale che paga autonomamente i prodotti, la capacità di saperlo accogliere e soddisfarlo al meglio sono sempre più determinanti, non solo per concludere positivamente la vendita, ma anche per connotare in maniera distintiva la singola farmacia. Nel nuovo contesto se le capacità di consiglio dei singoli farmacisti possono fare la differenza rispetto alla concorrenza, la propensione del titolare a saper  motivare ma anche “coccolare” e rendere felici i propri collaboratori rappresentano elementi determinanti che si trasformano in maggiori utili a fine anno nel conto economico della singola impresa. Ancora oggi però sono molti i proprietari di farmacia non hanno compreso questo cambio paradigma, e magari anche a causa di consigli errati da parte dei propri consulenti, pensano che per migliorare il bilancio della propria attività, la via migliore sia quella di tagliare l’organico e lesinare sui compensi per i collaborati. In farmacia regna la vendita assistita, è questa particolare tipologia di transazione con il relativo bagaglio di consigli che crea valore per il cliente e che magari per questi suggerimenti è disposto a pagare  anche qualche centesimo in più i prodotti rispetto ad altri canali, limitare i consigli, perché l’organico è ridotto o piuttosto demotivato, è sicuramente un grosso errore di gestione. Poter disporre di una squadra allegra e soddisfatta è sicuramente il miglio modo per accogliere i pazienti e fidelizzarli. La felicità aumenta la produttività come hanno dimostrato i ricercatori inglesi, per questo conviene coccolare i propri collaboratori!

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