3 errori di cattiva gestione della farmacia tipici della categoria
Intervista al Dr. Claudio Nuzzo
Come ci ricorda il Dottor Nuzzo, che alla gestione della sua farmacia collocata nella periferia nord di Napoli associa anche il ruolo di consulente, aiutando i colleghi in difficoltà gestionali, quasi sempre nelle farmacie che navigano in cattive acque si riscontrano alcuni tipici problemi in maniera sistemica, frutto di errori di gestione della farmacia da parte della categoria stessa!
Volendo sintetizzare in maniera estrema, gli errori più classici secondo l’esperienza del Dr. Nuzzo sono:
- Nessuna conoscenza del conto economico da parte del titolare
- Gestione degli acquisti e delle vendite all’insegna del caso
- Prelievo diretto del denaro dalla cassa come se fosse un bancomat
Come è facilmente intuibile, la sommatoria dei tre vizi ha come risultato la distruzione economica della farmacia.
Tali abitudini erano perniciose anche nei periodi di “vacche grasse”, ma ora che il settore si sta misurando con una forte discontinuità, che per diversi colleghi fa rima con minori guadagni, i cattivi vizi diventano letali.
Per fronteggiare il nuovo contesto non rimane altro che imparare a gestire correttamente la propria attività cominciando dai fondamentali. A questo proposito, come ci ricordava Nuzzi, è la comprensione del conto economico con le sue relative implicazioni è assolutamente essenziale.
La conoscenza delle relazioni tra le diverse poste del conto economico fa comprendere molte cose, a fronte di certi ricavi sono ottenibili solo determinati guadagni, prelievi maggiori rispetto a quelli generati dall’attività, equivalgono ad un indebitamento della struttura con tutte le conseguenze del caso!
Dal momento che la farmacia è un’azienda attiva nel retail, il tema degli acquisti è assolutamente centrale, pertanto una buona amministrazione dell’attività non può essere disgiunta da una corretta gestione degli acquisti e del relativo magazzino. Ma anche le vendite devono essere gestite in maniera corretta, senza un preciso piano il rischio è quello di muoversi a caso perdendo probabilmente molte occasioni.
Insomma se vogliamo che l’attività vada bene e renda, la gestione non può essere affidata al caso, ma piuttosto deve essere frutto di scelte ponderate !
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