Cercare lavoro

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Cercare un lavoro è di perse un lavoro!!!

Mai prima d’ora nel mondo della farmacia le competenze ed il loro sviluppo risultano così determinanti per la ricerca dell’impiego. Come è noto, da qualche tempo i laureati in farmacia eccedono il numero dei posti che annualmente si rendono disponibili sia nell’industria che nelle varie farmacie territoriali, così che la ricerca dell’ambito impiego è sempre più difficile soprattutto per i neo laureati. Del resto, come afferma la legge della domanda e dell’offerta, all’aumentare dell’offerta la domanda cala e con essa il valore del bene!

Quando cerchiamo un lavoro, qualsiasi esso sia, la nostra posizione assomiglia a quella di  una confezione di un prodotto su uno scaffale di un supermercato in attesa dell’acquirente. Tanto più la nostra confezione è ben esposta e dai colori sgargianti, ossia quanto il nostro bagaglio di esperienze è interessante (specializzazione in fitoterapia, in marketing farmaceutico….), tanto più l’acquirente (futuro datore di lavoro)  sarà attratto e acquisterà il prodotto! Difronte ad un “compratore” che spesso è distratto da un eccesso d’offerta, è nostro compito fornire un valido motivo per sceglierci, ossia assumerci!

Quali sono quindi le cose che maggiormente cercano i proprietari di farmacia in un collaboratore?

Come i più acuti avranno già compreso, oggi la laurea e l’abilitazione, rappresentano  condizioni necessarie ma non sufficienti per essere assunti. Del resto, negli ultimi anni la professione è cambiata, anche in farmacia è necessario fare marketing, tanto che la competenza in marketing farmaceutico è molto richiesta. Il collaboratore deve saper interagire con i clienti svolgendo al meglio il ruolo di consulente, ma anche fornire spunti su come migliorare il business. Da questo deriva che la caratteristica più ricercata è la capacità di interagire al meglio con le persone, ma anche vendere i prodotti! Oltre alla conoscenze dei  rudimenti del marketing farmaceutico, il possesso di particolari competenze in settori come la fitoterapia o piuttosto la cosmesi o l’omeopatia, contribuiscono alla definizione di un collaboratore veramente smart .

Gli orari sono sempre più ampi che nel passato, le persone devo imparare a gestire in autonomia il proprio ruolo, ma anche a saper far squadra e lavorare in gruppo con i colleghi.  In un contesto del genere, investire in formazione e crescita delle proprie competenze, rappresenta sicuramente una polizza sulla propria professione.  Ma attenzione, le conoscenze richieste dal mercato vanno bel oltre a quelle fornite da un modesto corso ECM, se il giovane laureato, o anche il collaboratore più anziano, desidera garantirsi un futuro pieno di soddisfazione dovrà investire tempo e denaro nello sviluppo delle sue competenze. Il partecipare a corsi e seminari, non deve essere visto come una scocciatura, ma come un’opportunità che  permette di acquisire competenze che magari in futuro potrebbero fare la differenza!

Investire in conoscenza conviene sempre!

GCP

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