L’importanza della comunicazione indoor
La comunicazione all’interno della farmacia è assai determinante, in quanto se è vero che le persone entrano in negozio con le idee molto chiare per quanto riguarda il reparto etico (vedi ricetta), non è assolutamente così per quanto riguarda l’area dei prodotti di libero acquisto, dove la scelta avviene spesso in negozio!
In ragione di ciò, al netto del consiglio professionale molti fattori svolgono un ruolo significativo nell’indurre il cliente all’acquisto, quali ad esempio:
- la struttura fisica (ossia gli arredi)
- l’organizzazione degli scaffali
- i cartelli esposti
- i messaggi mostrati dai maxi schermi
Cosa fare per rendere la comunicazione più efficace e massimizzare le vendite?
Dunque se l’ambiente è così determinante e in considerazione che la farmacia è un negozio dove ancora la vendita assistita è determinante, il consiglio professionale è assolutamente rilevante, ma anche altri elementi contribuiscono ad innescare il percorso di acquisto.
Gli espositori in farmacia
In questa piccola guida vogliamo concentrare la nostra attenzione sugli aspetti legati alla comunicazione del negozio fisico tralasciando volutamente di trattare il tema del consiglio professionale. Allora, come possiamo far vendere di più il negozio?
Senza voler entrare nella questione del rifacimento degli arredi e delle considerazioni sul costo beneficio derivante da ciò, è senza dubbio possibile ottimizzare l’esistente. A questo proposito un primo capitolo d’intervento è rappresentato dalla razionalizzazione degli espositori presenti in farmacia, un eccesso di messaggi rischia di disorientare la persona e generare l’effetto bazar.
Per questo, come prima azione di ottimizzazione, converrà fare delle scelte riducendo il numero degli espositori, lasciando solo quelli dei prodotti su cui abbiamo deciso di puntare.
Analogo discorso di razionalizzazione, dovrà essere fatto anche per i cartelli esposti. Non abbiate paura a eliminare l’eccesso, in quanto troppi messaggi disorientano l’acquirente piuttosto che indurlo all’acquisto.
Fatta questa prima selezione, sarà necessario passare a verificare se la merce sugli scaffali è esposta correttamente. Anche in questo caso vale la regola che molti prodotti ammassati uno sull’altro non comunicano adeguatamente, pertanto sarà doveroso effettuare delle scelte e ridurre il numero dei prodotti esposti, aumentando al tempo stesso lo spazio dedicato alle singole referenze.
Inoltre va ricordato che un prodotto con un facing inferiore a 15 cm è difficilmente riconoscibile a colpo d’occhio!
Comunicazione visiva in farmacia
Sistemati gli espositori, i cartelli e la merce sugli scaffali, il passo successivo è rappresentato dalla ottimizzazione della comunicazione con i maxi schermi. Molte farmacie, sono dotate di tali strumenti, ma non ne sfruttano a pieno la forza.
I farmacisti, un poco per pigrizia ed un poco per ignoranza, ma anche per malafede delle diverse software house che gestiscono tali strumenti, non sfruttano a pieno questa preziosa risorsa.
Anzi si limitano a passare immagini di taglio prezzo e previsioni meteo! Lo schermo alle spalle del farmacista.
Invece, se ben alimentato con i giusti contenuti, può rappresentare un eccellente venditore che non si ammala e non va in ferie, capace di dispensare consigli alle persone in attesa. I maxi schermi possono essere usati sia per presentare i servizi offerti dalla farmacia, che per fornire suggerimenti sui principali disturbi, ottenendo così non solo un innalzamento dell’immagine professionale, ma anche delle vendite!
Buon lavoro a tutti!
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