Professionista o imprenditore?
Il ruolo del farmacista contemporaneo è sempre più una figura complessa che ha al suo interno due anime talvolta in contrasto: quella del professionista e quella dell’uomo d’impresa. Il proprietario della farmacia deve essere sia legato al mondo dell’SSN, vedi convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale con tutto quello che ne consegue in termini di adempimenti burocratici…, ma al tempo stesso deve possedere lo spirito dell’imprenditore attento allo sviluppo degli affari, caratteristiche queste spesso in contrasto tra loro, ma assolutamente necessarie!
Un equilibrio instabile
Per essere un buon farmacista, stimato dalla clientela, è necessario prima di tutto essere un professionista attento e preparato. Per divenire un punto di riferimento per la popolazione, la prima figura da cui rivolgersi appena la salute mostra qualche problema, è necessario essere aggiornati, ma anche disponibili ad ascoltare le persone e farsi carico dei loro problemi. Solo anteponendo l’eticità della professione ai facili guadagni, si potrà conquistare la fiducia della clientela e mantenerla nel tempo. Ma attenzione perché l’approccio professionale nei confronti della clientela, deve coniugarsi con un altrettanto spirito imprenditoriale. Ormai, nella gran parte delle farmacie, il 50% dei ricavi è frutto degli acquisti diretti della clientela, sbagliare nella definizione della gamma d’offerta può essere molto grave, vedi la mancanza di un prodotto di successo, o piuttosto l’eccesso di referenze che rischiano di scadere in magazzino. Nel nuovo contesto, la capacità di saper acquistare, amministrare, motivare i collaboratori…. sono capacità assolutamente determinati, la cui presenza può fare la differenza tra una situazione prospera ed una disagiata!
Il titolare come il Dio Giano
L’equilibrio è per definizione è instabile e spesso difficile da mantenere, attenzione perché è proprio dal delicato mix dei due elementi (professionalità ed intraprendenza) che saremo in grado di generare e mantenere nel tempo, che scaturiranno i successi, o gli insuccessi della nostra attività. Ecco quindi che il moderno titolare di farmacia, come il Dio Giano deve saper conciliare due aspetti apparentemente antitetici, che però non possono mancare nel mix delle competenze di un farmacista moderno.
Il Dio Giano, antica divinità romana, costituiva la principale divinità del Pantheon latino, veniva rappresentato con due facce (Giano Bifronte) e impersonificava la doppiezza, ossia una cosa e il suo opposto. |
A questo proposito quale è il vostro parere, predomina la professionalità o lo spirito commerciale? La categoria riesce nella delicata alchimia?
Buona riflessione.
GCP
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