Blockchain: una tecnologia rivoluzionaria anche per il Pharma!

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Seguire il farmaco e certificare la ricetta medica tenendo traccia di ogni elemento, dalla industria di produzione fino alla casa del paziente. Il tutto attraverso la blockchain, una tecnologia diventata nota con l’ascesa del bitcoin, ma che può essere applicata a qualsiasi filiera. L’idea è di IBM ed è finalizzata a sfruttare in ambito medico la blockchain: una sorta di database distribuito, con un meccanismo di validazione ugualmente distribuito, in cui i dati crittografati non sono su un solo computer ma su una rete di terminali che fungono da nodi di un’unica catena. Il sistema punta a rassicurare i diversi attori della filiera sull’autenticità/correttezza delle diverse transazioni. Il paziente, può avere la certezza che il farmaco è autentico, non contraffatto, e trasportato in modo idoneo, e che il medico è un professionista serio e certificato. Di contro, il medico ha accesso a informazioni sul paziente; il farmacista con la ricetta sul suo terminale può monitorare il magazzino, la casa farmaceutica ha la possibilità di controllare l’efficacia del farmaco….Insomma non ci sono più segreti o lati oscuri di tutto il processo!

Il blockchain, in italiano “catena di blocchi”, può essere esemplificato come un processo in cui un insieme di soggetti condivide risorse informatiche (memoria, CPU, banda) per rendere disponibile alla comunità di utenti un database virtuale generalmente di tipo pubblico, ma esistono anche esempi di implementazioni private in cui ogni partecipante ha una copia dei dati.

Il vantaggio: Grazie all’utilizzo di un protocollo di aggiornamento ritenuto sicuro dalla comunità degli utenti e di tecniche di validazione crittografiche si genera la reciproca fiducia dei partecipanti nei dati conservati dal blockchain. Fiducia che la rende comparabile ai “registri” gestiti in maniera accentrata da autorità riconosciute e regolamentate (banche, assicurazioni, Ministero della sanità…) Il sistema può essere utilizzato per sviluppare sistemi informativi per tutti gli operatori della filiera sanitaria , aumentandone l’interoperabilità e la sicurezza delle informazioni.

Il punto centrale di questa tecnologia è che le informazioni che si formano nei vari passaggi sono certificate e che non possono essere alterate. Si comprende facilmente il grande vantaggio di una tale tecnica per contrastare il fenomeno della contraffazione dei farmaci, grazie al sistema blockchain è possibile certificare ogni singolo blister di farmaco, partendo  dalla linea di produzione dell’industria farmaceutica continuando fino alla casa del paziente che lo impiega. Logicamente la nuova tecnologia potrebbe essere impiegata anche per gestire in maniera trasparente tutte le procedure all’interno della farmacia, pensiamo ad esempio al tema del carico e dello scarico degli stupefacenti. La dispensazione degli stupefacenti potrebbe  essere tranquillamente  gestita con una blockchain al posto degli attuali registri cartacei, possibilità che sarebbe molto apprezzata da una grossa catena nazionale che desiderasse monitorare in tempo reale un tema così delicato come la gestione degli stupefacenti. Logicamente anche le altre procedure giornaliere che il farmacista deve gestire  potrebbero essere attuate con il sistema  blockchain con un sensibile miglioramento dell’efficienza, sia in fase di compilazione che di controllo.

In una battuta possiamo dire che la nuova tecnologia trova spazio in tutte quelle transazioni dove è fondamentale certificare una data informazione come affidabile e sicura.

Con la blockchain la reputazione non è più aleatoria ma un dato certo!

Buona riflessione.

GCP

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