Qual è la cosa che anche tra 10 anni il cliente cercherà in farmacia?
Pensare che ancora molti discutono sui piccoli cambiamenti organizzativi avvenuti negli anni passati e vorrebbero che la Presidenza di Federfama facesse una magia portando indietro l’orologio di 20 anni, senza accorgersi delle sfide del presente per non parlare del futuro che fa già capolino!
Certo che il passato quando è stato glorioso crea sempre dei rimpianti, ma il mondo evolve e tocca a noi ad adattarci ai cambiamenti. Del resto come non citare Darwin che a proposito diceva:
“Il futuro non è dei più forti ma di coloro che si adattano meglio!”
Adattarsi al cambiamento e saperlo fronteggiare è pertanto una necessità irrinunciabile.
Del resto già l’avvento della ricetta elettronica, anche se come tutte le cose italiane stenta a partire correttamente, ha portato degli scossoni nel sistema cristallizzato della farmacia. Con la ricetta elettronica il paziente, assai più che nel passato, è “mobile” e può ritirare i prodotti prescritti senza il “vincolo che il medico X lascia le ricette nella farmacia Y”, ma dove gli rimane comodo, sovvertendo così l’organizzazione del passato.
Ma se vogliamo, il tema della ricetta elettronica è solo l’inizio, o se volete il presente, il futuro, senza andare a vagheggiare sui possibili arrivi di Amazon nella consegna del farmaco, sarà rappresentato da strutture automatizzate stile bancomat per il ritiro veloce delle prescrizioni, per poi giungere addirittura alla consegna a domicilio con dei mini robot come quello presentato da una giovane start up italiana e in prova nella citta di Cremona come mostra il video che segue.
In una battuta il futuro sarà molto diverso dal presente. Anche se questo scenario da Blade Runner potrebbe spaventare qualcuno, la domanda da porsi è: quali sono i passi che è necessario fare per rimanere attivi e prosperi anche negli anni futuri ?
Il fondatore di Amazon Jeff Bezos, sicuramente uomo sagace come mostrano i traguardi raggiunti, dice spesso che non si può descrivere il futuro, ma si può solo intuire alcune cose, a questo proposito lui ha l’abitudine di focalizzarsi sulle cose che a suo modo di vedere rappresentano attività che anche tra 10 anni il cliente apprezzerà e vorrà sempre!
Nel caso specifico di Amazon, il suo fondatore ritiene che la cosa veramente fondamentale è il tempo di consegna, (più è breve è meglio è) e che questo varrà anche nel futuro, pertanto è giusto investire risorse ed energie in tal senso.
Pensando quindi al futuro della farmacia, quali sono le cose che il cliente vorrà anche tra 10 anni e su cui vale la pena puntare? La domanda è corposa e probabilmente non ha un’unica risposta, comunque riflettere sull’argomento rappresenta un bell’esercizio per dare vita ad una farmacia che sarà prospera anche negli anni avvenire!
Buona riflessione.
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