Come i farmacisti percepiscono il fenomeno delle catene

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Nel corso degli ultimi anni il tema  delle catene, e dei cambiamenti che esso potrebbe portare nel settore, è stato affrontato diverse volte da Pianeta Farmacia, sia con  articoli che interviste, raccogliendo le impressioni e le idee di molti illustri rappresentati della categoria.   Stavolta però siamo voluti andare oltre questo modo di indagare il fenomeno, per questo abbiamo cercando di raccogliere il sentimento di un numero più vasto di colleghi, creando un vero e proprio sondaggio su come la categoria percepisce l’avvento delle catene. Del resto il fenomeno delle aggregazioni non è più una sola speculazione teorica, ma una eventualità concreta, vista la legge approvata il passato 3 agosto 2017 e l’acquisto delle prime farmacie da parte di gruppi già nei primi mesi di quest’anno.

 

Sondaggio: come la categoria percepisce il fenomeno delle catene

A questo proposito abbiamo sottoposto a 100 farmacisti  tra collaboratori e titolari, una domanda su come vive il fenomeno delle catene (vedi box sotto), chiedendo di indicare quale delle quattro risposte ipotizzate interpretava il suo sentimento verso il nuovo fenomeno.

 

Questionario

Domanda: Come percepisci il fenomeno delle catene?

Come:

A) Un grande pericolo

B) Una possibile perturbazione

C) Una possibile opportunità

D) Una grande opportunità da cogliere al volo

 

 

Dopo tre giorni dall’invio dei questionari, abbiamo ottenuto 42 risposte.   Come mostra il grafico dei risultati, gli ottimisti sono leggermente in maggioranza, rispetto a coloro che ipotizzano uno scenario più grigio. Certamente il sondaggio è stato effettuato online, e le persone erano assolutamente libere di rispondere al quesito, ed è giusto pensare che chi si è preso la briga di indicare una risposta probabilmente appartiene  al gruppo di coloro che sono più intraprendenti e motivati, rispetto a coloro che hanno un atteggiamento più apatico (maggioranza silenziosa). Comunque resta il fatto che anche tra quelli meno ottimisti, pochi sono stati i catastrofici, a fronte di un nutrito gruppo che considera la cosa come una “possibile perturbazione” rispetto alla situazione attuale.

Piccola considerazione finale:

Forse la categoria ancora non ha completamente digerito la novità introdotta con la legge del passato agosto sull’entrata del capitale, ma certamente tra coloro che conoscono il fenomeno, più del 50% manifesta un debole ottimismo, il tempo mostrerà chi effettivamente aveva ragione tra i due gruppi!

GCP

PS: Sondaggio nel sondaggio….

Quale è il vostro sentimento a riguardo? Quale è la risposta che sentite più corretta?

Comments

  • Giuseppe
    Rispondi

    La vera svolta con le catene è riuscire ad imporre un contratto come quello di assofarma.questo può essere realtà solo se i colleghi si uniscono nel sindacato.

  • Giulio Cesare Pacenti
    Rispondi

    Chi pensa che con l’avvento delle catene si avranno peggiori condizioni di lavoro probabilmente si sbaglia. Nella competizione tra network, i collaboratori motivati svolgeranno un ruolo assolutamente strategico, per questo penso che le condizioni contrattuali dovrebbero (almeno in parte) migliorare rispetto ad oggi, in particolare si vedrà l’attuazione sistematica dei premi al raggiungimento di determinati obiettivi, il che si tradurrà in più € in tasca per i vari collaboratori.
    GCP