La farmacia che verrà…

Per molto tempo il comparto della farmacia è rimasto al riparo dal vento del cambiamento, tanto che molte delle varie novità stabilite dalle varie leggi che si sono susseguite nel corso degli anni e che regolano lo sviluppo della farmacia stentavano a prendere campo; un esempio su tutti era il caso della farmacia dei servizi, che nonostante i vari proclami non è mai decollata effettivamente.
Il ciclone covid
Ma con il Covid le cose sono cambiate, le evoluzioni che si pensavano avrebbero impiegato anni per affermarsi sono avvenute in poco tempo: chi avrebbe pensato solo qualche mese fa che i farmacisti avrebbero partecipato alla vaccinazione anti Covid somministrando direttamente il siero alle persone? Ma soprattutto chi avrebbe ipotizzato che oltre 11.000 farmacie (ossia il 58% del totale) si sarebbero rese disponibili per una iniziativa così complessa? Certamente stiamo attraversando una grande emergenza, che per alcuni versi ricorda i tristi anni della guerra, ma nonostante tutto la vaccinazione in farmacia è una cosa di grande rilevanza, che probabilmente eserciterà un impatto anche sul futuro della professione, vedi ad esempio la possibilità dell’affermarsi della “Mitica” farmacia dei servizi e forse di molto altro.
La consegna a domicilio
Il distanziamento sociale imposto dalle autorità per rallentare la diffusione del virus, ha fatto decollare il commercio online: anche i prodotti per la cura della persona, hanno partecipato a questa nuova tendenza facendo registrare crescite a doppia cifra a fronte di un calo nelle vendite delle farmacie in mattoni. Ma la paura per la diffusione del contagio ha accelerato anche il passaggio dalla vecchia ricetta cartacea a quella elettronica, aprendo così le porte alla consegna a domicilio anche dei farmaci etici. Grazie alla dematerializzazione della ricetta il paziente può demandare il ritiro della farmacia ad un fattorino di una delle varie società di consegna a domicilio del settore, sancendo così l’ascesa delle varie App di prenotazione e consegna dei farmaci.
La farmacia che verrà
Fare previsioni sul futuro è sempre un esercizio difficile, ed il rischio di essere smentito dai fatti è sempre elevato, ma personalmente mi sembra di individuare alcune tendenze già in atto, che nei prossimi anni non potranno che rinforzarsi. Mi riferisco in particolare al tema dell’ascesa del commercio elettronico, che via via tenderà a ridurre il peso del parafarmaco sul fatturato della farmacia media, ma anche dell’aumento del mondo dei servizi con tutto quello che ne consegue. Se le due tendenze evidenziate si consolideranno effettivamente, contribuiranno senza dubbio a ridisegnare il volto delle farmacie italiane non solo per quanto riguarda il mix del fatturato, ma anche per l’organizzazione interna. Se il mondo dei servizi prenderà piede come è augurabile, richiederà una nuova organizzazione degli spazi che dovranno essere ripensati e riorganizzati per rispondere alle nuove esigenze di salute degli italiani.
Buona riflessione.
GCP
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