La professione del futuro: Direttore di farmacia

Che la nuova legge sul capitale abbia aperto le porte alla creazione delle catene, è una notizia nota ai più, così come che alcune farmacie siano già state acquisite  da alcuni fondi d’investimento,  ma una cosa di cui nessuno parla, ma che è assolutamente centrale nel processo di evoluzione del canale e dello sviluppo delle catene, è la creazione della figura del direttore di farmacia! Oggi, eccezione fatta per le farmacie comunali e poche altri casi, il ruolo di gestore della farmacia coincide con quello del titolare, ossia il proprietario, ma con l’affermarsi delle catene, la figura del direttore, ossia la persona che coordina tutte le attività e che riporta alla proprietà, sarà sempre più determinante e svincolata dalla proprietà! Del resto per funzionare correttamente una catena necessita che tutte le farmacie associate siano gestite nel migliore dei modi e siano allineate sulle  direttive del centro servizi. Il ruolo di raccordo, tra il quartier generale e le persone che collaborano nelle diverse realtà sparse sul territorio, sarà appunto svolto dai nuovi direttori, che si occuperanno non solo degli obblighi burocratici, ma anche a quelli connessi alla gestione in senso strettamente economico.

 

Direttore di farmacia: Ruolo nuovo, competenze nuove

In considerazione delle sue due anime (etico e parafarmaco) e delle sue molte sfaccettature, la farmacia  richiede molta cura e attenzione nella sua conduzione. In particolare il direttore di farmacia dovrà presidiare, oltre agli aspetti burocratici, tutte le 6 aree in cui possiamo concettualmente scomporre il business.  Per questo, i  direttori dovranno possedere un bagaglio di conoscenze che contempli sia le nozioni scientifico-professionali ma anche e soprattutto  economiche-manageriali, necessarie per  interfacciarsi fattivamente con il centro servizi della catena e svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi.

 

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Un possibile sbocco di carriera:

La creazione delle catene, se da una parte cambierà i contorni del canale, vedi passaggio di mano delle farmacie dai privati ai grandi gruppi,  di contro potrebbe rappresentare una opportunità per coloro che non possiedono una farmacia, ma che ambiscono a fare carriera. L’arrivo delle catene infatti amplierà  il panorama delle figure professionali che fino ad oggi è limitato in solo due ruoli ( collaboratore o titolare), introducendo nuove figure, sia in periferia che al centro. In questa ottica,  il ruolo di direttore di farmacia rappresenterà un importante scalino per fare carriera all’interno delle diverse organizzazioni . Considerando che nei prossimi tre anni è probabile che circa 2.000/3.000 farmacie entreranno a far parte di catene strutturate, i posti che si creeranno per aspiranti direttori di farmacia saranno numerosi!

Buona riflessione.

GCP