I servizi sanitari: fanno gola a molti
Per paura dell’arrivo di Amazon , o per cogliere nuove opportunità, molti si stanno gettando nel settore dei servizi sanitari, mentre la categoria a 10 anni dalla legge che istituiva la farmacia dei servizi non è riuscita a cogliere questa potenzialità. Non c’è dubbio che rendere i servizi sanitari remunerativi senza la copertura dell’SSN non è facile, anche a causa della frammentazione eccessiva del canale, che ancora oggi per la maggior parte è composto da micro imprese a conduzione familiare con scarsa capacità progettuale e di investimenti. Ma vediamo cosa stanno facendo alcuni grossi operatori in diversi settori animati dal comune intento di conquistare il nascente mercato dei servizi sanitari :
Distribuzione:
Walmart, la più grande catena di supermercati al mondo, è in procinto di aprire un nuovo concept di retail clinic accanto al suo superstore di Dallas, in Georgia. Il gruppo offrirà a prezzi calmierati i principali servizi sanitari . Walmart, che è il più grosso retailers di cibo in USA, grazie ai suoi oltre quattromila corner farmacia all’interno dei suoi super mercati è uno dei più importanti distributori di farmaci degli Stati Uniti, intende con questa mossa intercettare i nuovi bisogni in tema di salute dei suoi oltre 140 milioni di clienti, ma anche (qualcuno sostiene soprattutto), creare una barriera all’avanzata di Amazon sempre più ingombrante. Del resto il colosso di Seattle con i suoi prezzi bassi e la consegna a domicilio sta sottraendo terreno a molti operatori, l’istituzione di servizi che attirano il cliente in negozio non solo contribuiscono ad aumentare il fatturato, ma anche alla difesa del modello di business di Walmart basato soprattutto sulla vendita all’interno dei suoi supermercati.
Banche e assicurazioni:
Bnl-Bnp Paribas, da quasi un anno la banca francese ha messo a disposizione della sua clientela dieci “Healthy corner” in altrettante filiali. I clienti in totale autonomia possono sottoporsi, gratuitamente ad alcune prestazioni di primo livello come misurazione della pressione, esame impedenziometrico, ma anche elettrocardiogramma a distanza.
MPS Montepaschi, anche la banca senese ha deciso di offrire servizi sanitari, a questo proposito ha istituito in tre filiali (Milano, Padova e Bari) una cabina “medica” nella quale i clienti possono eseguire in auto analisi con il supporto di un tecnico in remoto ben 14 esami diagnostici . In questa avventura MPS è affiancata dalla società di assicurazione Axa che logicamente è molto interessata ai servizi alla persona ed al lancio della sanità integrativa.
E’ evidente che dietro a questi progetti c’è il tentativo di cogliere le opportunità offerte da un mercato in espansione come quello dei servizi sanitari alla persona, ma anche quello di creare una barriera di difesa contro la dematerializzazione generata dal web. Banche e distributori si stanno confrontando con un cambio delle abitudini dei clienti che tendono sempre di più ad interagire tramite il web evitando le strutture fisiche!
Logicamente le considerazioni appena fatte valgo doppiamente per il mondo della farmacia che in un futuro non troppo lontano potrebbe dover confrontarsi con la consegna a domicilio dei farmaci…..
Buona riflessione.
GCP
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